Perugia, “l’amministrazione riferisca sull’impiego dei ricavi delle multe”: approvato l’ordine del giorno Borghesi – Mirabassi

PERUGIA – Approvato in Commissione l’ordine del giorno Borghesi – Mirabassi relativo all’attività della Polizia municipale, già preso in esame lo scorso 15 novembre, dopo l’audizione della Comandante Caponi e della dirigente al bilancio Sarnari. Via libera con 10 voti a favore e l’astensione del consigliere Vignaroli. Con l’odg Mirabassi e Borghesi chiedono all’amministrazione di riferire in merito all’impiego effettivo del gettito derivante dalle multe, in particolare se sono stati sviluppati progetti di potenziamento dei servizi di controllo, se sono state investite risorse nelle dotazioni dei vigili urbani, nonchè se i luoghi dove vengono effettuate le contravvenzioni sono a maggior rischio di incidentalità. Chiedono, altresì, di fornire informazioni dettagliate in merito al numero delle pattuglie munite di autovelox e telelaser operanti nel comune di Perugia, sulle modalità organizzative del servizio di prevenzione e controllo all’interno del territorio comunale e di avere copia della relazione annuale della casistica degli incidenti per luogo e tipo di incidente degli ultimi 3 anni.

Nel riprendere l’illustrazione dell’atto il consigliere Mirabassi si è detto soddisfatto delle risposte che erano state fornite nella prima seduta, soprattutto per quanto riguarda l’impiego delle risorse. Tuttavia, ha sollevato nuovamente l’inopportunità dell’utilizzo di una apparecchiatura –regolarmente omologata e funzionante- che, acquistata da un privato come prescrizione nell’ambito di una concessione (quella relativa alla cava di Pietramelina), è stata poi oggetto di un’apposita convenzione tra il Comune e il privato per poterla utilizzare anche in altre aree della città. Mirabassi ha anche fatto presente di aver voluto verificare l’ammissibilità della procedura interessando l’avvocatura dell’ente, che tuttavia non fornisce pareri su atti già adottati dall’ente stesso. Critici su questo i consiglieri Giaffreda, Vignaroli e Nucciarelli che, come Mirabassi, hanno espresso perplessità sulla procedura seguita oltre che sull’opportunità dell’utilizzo dell’apparecchiatura stessa.

D’accordo con Mirabassi sul fatto che le multe siano talvolta un modo per fare cassa sulle spalle dei cittadini si è detto il consigliere di FdI Piero Sorcini, particolarmente critico sul posizionamento del TRed al semaforo di Via Cortonese, dove –a suo avviso- il semaforo è equivoco e favorisce l’errore degli automobilisti e quindi le multe. “Noi da tempo abbiamo fatto una battaglia su questo –ha affermato il capogruppo Cor Camicia, ricordando come, in occasione della vicenda TRed, lui e altri consiglieri avessero addirittura affittato un camper posizionato davanti alla sede dei Vigili Urbani per fornire assistenza agli automobilisti e interessato la trasmissione Le Iene- ma non è servito a niente, pur sapendo che queste apparecchiature anziché favorire la salvaguardia dei cittadini favoriscono gli incidenti.” Camicia ha, quindi, proposto di introdurre in alcuni semafori, in via sperimentale, il contasecondi del verde, come hanno fatto in altre città, annunciando di presentare un ordine del giorno al riguardo. Al termine della discussione la commissione ha deciso di votare l’atto come segnale politico all’esecutivo.

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