Sisma ’97, Barberini: “Io volontario scout durante emergenza”. Su Fb ricorda l’esperienza e ringrazia

L’assessore regionale Luca Barberini ha scelto di ricordare su Facebook il terremoto del ’97, nel ventesimo anniversario del tragico evento che colpì Umbria e Marche. Un lungo post è apparso oggi pomeriggio sul suo profilo, fra memorie personali e collegamenti al presente.

“Nel ’97 – ha scritto – coordinavo il gruppo Agesci di Foligno. La notte del 26 settembre, poche ore dopo la prima grande scossa di terremoto, insieme ad altri scout partimmo per portare soccorso nelle frazioni della montagna folignate, la zona dell’epicentro, la più colpita. Arrivammo a Colfiorito e poi in tanti altri paesi. Ancora oggi ricordo il buio per la luce saltata ovunque, gli occhi lucidi della gente, lo smarrimento di tanti anziani davanti alle case distrutte, la paura di tutti di non farcela. Ricordo le macerie ovunque, le coperte di lana, i pasti caldi cucinati in mense improvvisate e il lavoro fatto insieme a tanti altri, per allestire prima tendopoli e poi campi container. Ricordo mio figlio, sulle spalle di amici scout, accanto all’allora capo della protezione civile, Franco Barberi, in occasione della consegna delle prime casette”.

“E soprattutto – ha continuato l’assessore a Sanità e Sociale – ricordo l’impegno, la disponibilità, l’aiuto, la collaborazione forniti, sin da subito, da tanti volontari provenienti da tutta Italia, con Caritas, scout e Alpini che sin dalle prime ore, per giorni e giorni, sono stati vicini alla popolazione sostenendola nella quotidianità. Ancora oggi sento il dovere di ringraziarli, insieme alle tante altre associazioni e realtà presenti, per la solidarietà ricevuta. Anche grazie a loro la nostra comunità è rimasta unita, aprendosi a nuovi legami e rapporti che poi l’hanno rafforzata. Sono stati vent’anni impegnativi, che hanno segnato profondamente il territorio e la comunità regionale”.

Barberini ha infine evidenziato che “Da quella situazione di difficoltà, sofferenza e disagio, è emersa una grande capacità di reazione, favorita da un clima di condivisione e sostegno reciproco, che insieme hanno portato i territori colpiti dal sisma ad essere ancora più belli e accoglienti. Non tutto ancora è concluso purtroppo, resta ancora un po’ di strada da fare. La faremo insieme, con il pensiero rivolto alla Valnerina di nuovo terremotata ma pronta a ripartire…”.

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