Terni, orientamento per un lavoro che cambia: incontro con gli studenti

TERNI – L’ITT “Allievi – Sangallo” e l’UNLA Terni, con il patrocinio della Regione Umbria, Comune, Provincia e Camera di Commercio di Terni ha organizzato nella mattinata del 21 gennaio dalle ore 9.00 alle ore 12.00 un incontro con gli studenti inerente al valore della formazione scolastica e all’orientamento in uscita. Ad aprire i lavori sarà la Dirigente Scolastica, Prof.ssa Cinzia Fabrizi, che saluterà e coordinerà gli interventi di esperti nel settore occupazionale: Elena Proietti (Assessore alle
politiche giovanili del Comune di Terni), Cesare Damiano (Ministro del Lavoro XIV legislatura), Mauro Franceschini (Presidente Confartigianato), Paolo Garofoli (Industriale), Stefano Lupi (Presidente Confcommercio), Raffaele Nevi (Deputato), Giocondo Talamonti (Presidente Unla) e Gino Venturi (Segretario UIL di Terni).
Gli studenti, partecipando all’incontro, avranno modo di comprendere quanto siano determinanti l’istruzione ed un’adeguata preparazione che consentano loro di far fronte a scelte decisive nel mondo lavorativo, educativo e sociale. La scuola ha il ruolo precipuo di formare, oltre che guidare, i futuri cittadini verso decisioni che siano consapevoli, maturate nel profondo e che non siano il frutto della moda propagandata dai mezzi di diffusione di massa o di passaparola tra coetanei. Per sostenere la società che si sta affacciando è importante fornire loro competenze che si basino su conoscenze solide
favorendo così la transizione del sapere in saper fare. Il compito della scuola è arduo e necessita di un coordinamento con le istituzioni del territorio, associazioni e agenzie che favoriscano un’adeguata conoscenza della realtà socio/economica che gravita intorno ad essa.

L’orientamento deve fondarsi su una collaborazione tra scuola e agenzie formative private per favorire il completamento, in tempi brevi, di professionalità occorrenti alle aziende e per rispondere alle necessità del mercato in evoluzione altrimenti si incorrerà sempre di più nella piaga della disoccupazione, aumenteranno i ritardi nelle risposte al mercato e accrescerà lo stress dovuto all’incertezza e alla precarietà. L’orientamento è quindi un compito estremamente serio e occorre la predisposizione anche di programmi di stage, così come già avviene in varie scuole, che servano per integrare la preparazione e per avviare alla socializzazione e al lavoro.

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