A Città di Castello una delegazione di docenti e studenti provenienti da Finlandia, Lettonia, Spagna, Slovacchia e Bulgaria

Il progetto europeo ”A Do It Yourself School”, di cui è stato capofila il 1° Circolo Didattico San Filippo e che ha coinvoltoFinlandia, Lettonia, Spagna, Slovacchia e Bulgaria, ha visto la partecipazione attiva anche della Scuola dell’Infanzia “Le Matite” di Cornetto.

Accompagnati dalla vice dirigente dell’istituto tifernate Emanuela Gherardini e dalla coordinatrice dei progetti europei Chiara Gustinelli, 14 dirigenti e docenti delle scuole europee partecipanti all’esperienza di studio e i 12 studenti provenienti dalla Spagna hanno incontrato i bambini e le insegnanti dell’istituto della frazione tifernate, che sono stati protagonisti attivi del progetto europeo.

L’attività didattica condotta nei tre anni di attuazione del progetto ”A Do It Yourself School” permetterà infatti di inaugurare dal prossimo anno nuovi spazi per l’apprendimento nella Scuola dell’Infanzia “Le Matite”.

Accolti dai bambini con il canto dell’inno del Circolo didattico San Filippo “Peace code song”, gli studenti spagnoli hanno potuto lavorare con la ceramista Fanette Cardinali ed è stato chiesto loro di realizzare manufatti in creta che verranno utilizzati per dare il via alla “Bottega Leonardo”, di prossima realizzazione al plesso.

La collaborazione tra studenti spagnoli ed italiani ha richiamato l’anima pedagogica del circolo San Filippo, secondo la quale “soli si va più veloci, ma insieme si va più lontano”.

La delegazione ospite ha potuto visitare un ambiente innovativo e confrontarsi con le educatrici che attuano da anni una didattica incentrata “sul fare attivo”, sull’apprendimento attraverso il movimento e che fa dell’empatia, dell’inclusione, della valorizzazione di tutte le peculiarità umane il trampolino di lancio per uno sviluppo integrale dei bambini.

Nel suo ruolo di capofila, il 1° Circolo Didattico San Filippo ha portato nel progetto ”A Do It Yourself School”  il contributo del lavoro impostato da anni con l’agenzia nazionale Indire per realizzare nei  vari plessi nuovi spazi per l’apprendimento basati sul concetto che l’ambiente didattico insegna e costruisce comunità di pratica, attraverso architetture pensate per la centralità e il benessere dello studente, per condividere visioni e attività didattiche ed educative, per stimolare educazione fra pari ed apprendimento cooperativo e, infine, per fare educazione civica operativa.