Regionali 2015, il Movimento 5 Stelle cambia candidato: Liberati per Alunni. Forza Italia e Ncd lavorano alle liste

Il Movimento 5 Stelle cambia in corsa il candidato alla presidenza della Regione. Sarà Andrea Liberati e non Laura Alunni lo sfidante di Catiuscia Marini e Claudio Ricci. La Alunni, vincitrice delle “regionalie”, una sorta di primarie del M5s spiega che “a causa di sopraggiunte e imprevedibili situazioni di natura personale e familiare, è costretta suo malgrado, di comune accordo con tutti i candidati della lista che hanno ribadito la fiducia nella sua persona, ad un passaggio di testimone”. “Tale decisione condivisa – sottolinea la Alunni – è stata assunta nell’esclusivo interesse del M5S e della lista da presentare alle ormai prossime elezioni regionali”.

Sarà quindi il ternano Liberati a proseguire il lavoro come candidato portavoce alla presidenza della Regione Umbria, essendo stato il più votato online dopo di lei.

Sul fronte del centrodestra si vivono ore febbrili per la scelta dei candidati. Forza Italia conferma gli uscenti Raffaele Nevi e Maria Rosi. Il primo si spende sul territorio l’accordo romano tra la Polidori, Matteoli e Ricci che in caso di vittoria del centrodestra vedrebbe Nevi vicepresidente. Maria Rosi, dopo un periodo di vacanza nell’Ndc è tornata nella casa madre e prova a bissare il successo di 5 anni fa anche le condizioni di oggi sono molto mutate.

Un candidato deciso a correre seriamente è l’ex sindaco di Gualdo Tadino, Roberto Morroni che potrebbe godere dell’appoggio di alcuni sindaci importanti dell’umbria come Romizi, Nasini e Verbena. In realtà qualcuno vorrebbe che lo stesso Verbena, sindaco di Deruta fosse della partita, lui però non sarebbe molto convinto. Sta per decidere invece Perari, capogruppo di Forza Italia al Comune di Perugia.

Da Cascia dovrebbe candidarsi Luisa Di Curzio, sfidante alle ultime elezioni del sindaco di Emili. A Terni è praticamente fatta per Francesco Ferranti, da Orvieto arriva l’ex vicesindaco Roberta Tardani. Ma la notizia più clamorosa arriva da Spoleto dove si parla di un ritorno di Aldo Traccheggiani, già consigliere regionale nella legislatura 2005-2010. Altri nomi che si fanno sono quelli dell’attuale capogruppo in consiglio comunale di Foligno,  Meloni e quello di Spoleto,  Panfili.

Avrebbe rifiuto invece  il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, alle prese con i problemi interni. Lo stesso sindaco di Torgiano Nasini avrebbe declinato l’offerta. Tanti voci vogliono un pressing intorno a Francesco Polidori anche se in molti credono che alla fine non cederà. Pressing anche sul sindaco di Montefalco, Donatella Tesi, donna stimata nel partito che ci starebbe pensando.

Resta invece in alto mare la trattativa tra Ricci, Polidori -Modena e i fittiani di Laffranco. Tutto fa pensare che alla fine il quadro si dovrebbe comporre anche se restano ancora notevoli le distanze soprattutto per le polemiche di questi mesi che hanno creato un solco di diffidenza. Se la questione si comporrà con un accordo, per il gruppo di Pietro Laffranco scenderà di nuovo in campo rocco Valentino. In caso di rottura andrà con una lista autonoma dove tutti saranno chiamati a candidarsi in nome e per conto di una storia politica e di un progetto futuro autonomo da Forza Italia.

In casa Ncd si punta su Massimo Monni, Stefania  Filipponi e Renato Bartolini, consigliere comunale ternano che lascerebbe il partito di Renzi per andare con quello di Alfano anche se l’interessato avrebbe smentito. 

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