Ast, nel cuore della notte Renzi telefona a Morselli e scongiura i licenziamenti

Renzi scongiura nel cuore della notte i licenziamenti all’Ast. E’ stato il premier in persona ad ottenere un’ulteriore sospensione delle procedure di mobilità

e una proroga della trattativa. La scorsa mezzanotte infatti è scaduto il termine entro il quale la azienda si era impegnata a non dare corso ai licenziamenti stante la volontà di individuare una proposta condivisa. Vista la piega presa dal negoziato nel corso della notte, una telefonata burrascosa tra il presidente del Consiglio e l’amministratore delegato Morselli ha impedito che questa mattina partissero le lettere di licenziamento. Con il passare delle ore si apprendono nuovi particolari della riunione che si è consumata la notte scorsa al Mise. Secondo una ricostruzione, pare che intorno alle 2.40 il ministro allo Sviluppo economico, Federica Guidi, abbia informato il premier, allarmata perché la trattativa in corso al Mise stava per saltare.

Renzi allora avrebbe parlato con l’amministratore delegato dell’Ast, Lucia Morselli e sarebbe andato su tutte le furie alla notizia che l’azienda nella mattinata di oggi avrebbe aperto le procedure per la mobilità dei dipendenti, procedura che secondo il piano presentato a luglio, avrebbe interessato 550 operai. Al termine di un colloquio concitato il premier ha ottenuto dall’Ast altri 5 giorni di trattativa. Un intervento quello che presidente del Consiglio che è stato sicuramente provvidenziale per evitare il peggio e, si spera, utile anche per il prosieguo del negoziato.

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