Truffa ai malati, interrogatorio di garanzia in carcere. Proietti parla, Romani tace
TERNI – Interrogatorio di garanzia in carcere davanti al gip, Simona Tordelli e al pm, Marco Stramaglia per i due arrestati nell’inchiesta relativa alla truffa ai danni di malati gravi. Siedono davanti a gip e pm due dei sei indagati: Pierluigi Proietti e Edoardo Romani.
I due sono difesi dagli avvocati Marco Gabriele (in foto, ndr) e Manlio Morcella.
Pierluigi Proietti – medico odontostomatologo e direttore sanitario del Centro Estetico – secondo il pm riceveva i malati e assicurava loro l’efficacia della terapia. Durante l’interrogatorio di garanzia l’indagato ha risposto a tutte le domande poste dal gip, facendo valere le proprie ragioni. Tante le precisazioni fatte in merito ad alcuni punti contenuti nell’ordinanza.
“L’indagato – spiega l’avvocato difensore Marco Gabriele – ha contestato gli addebiti mossi dalla Procura ed abbiamo insistito per la revoca della misura di custodia cautelare in carcere per evidente carenza delle esigenze cautelari a suo supporto”.
Situazione differente per l’altro indagato, Edoardo Romani – ingegnere biomedico – che, secondo l’accusa, si occupava di rifornire i farmaci e di divulgare il programma terapeutico attraverso una serratissima campagna pubblicitaria via Internet.
L’indagato ha deciso di avvalersi della facoltà di non rispondere ma il suo difensore anticipa che verrà fatta chiarezza anche su questa posizione.