Poggiodomo, i consiglieri si dimettono e il Sindaco va a casa: nominato dal Prefetto il commissario

Da ieri il più piccolo comune dell’Umbria è senza Sindaco. Si sono dimessi sette dei dieci consiglieri comunali, oltre al vicesindaco e un assessore. Insomma, se ne sono andati quasi tutti: l’intera giunta, la stragrande maggioranza dei consiglieri e due dei cinque dipendenti comunali.  Un comune piccolo ma litigioso con una minoranza – sostiene il vicesindaco dimissionario – che in due anni e poco più avrebbe presentato ben 125 atti, tra interrogazioni e interpellanze, oltre a lettere di ogni tipo. Al centro delle polemiche anche l’aumento dell’indennità del Sindaco, circa 500 euro al mese. Non sempre piccolo è bello, perché nei centri con pochi abitanti il più delle volte sono vicende personali a caratterizzare i rapporti tra amministratori. Fatto sta, che Poggiodomo (90 abitanti) si ritrova ora senza Sindaco e con un commissario prefettizio. Infatti, il Prefetto di Perugia Armando Gradone è stato costretto a nominare un commissario, individuato nella viceprefetta in pensione Maria Speranza Sciurpi. Il Sindaco Emilio Angelosanti è stato così costretto a lasciare il suo ufficio appena dopo due anni dalla sua elezione.