La Ternana cede anche all’Avellino che si salva. Ardemagni e Castaldo ribaltano il gol di Signori. Da domani sarà già futuro…

SECONDO TEMPO – Non cambia il risultato del primo tempo: l’Avellino gestisce agevolmente il vantaggio e conduce in porto la salvezza. Per la Ternana l’ennesima sconfitta, arrivata malgrado una prova più che dignitosa. Da domani sarà già futuro, con la nomina del nuovo ds che presumibilmente sarà Danilo Pagni.

PRIMO TEMPO – Al termine del primo tempo, come da pronostico, l’Avellino é in vantaggio per 2-1, ma la Ternana, già retrocessa, non ha sfigurato. Anzi, sono proprio i padroni di casa ad andare in vantaggio al 9′ con Signori, bravo a seguire l’azione dopo aver intercettato palla a centrocampo e mettere in rete. Nel finale del primo tempo l’uno due degli irpini: al 39′ Ardemagni raccoglie una pojda di Signorini e sigla l’1-1, e al 45′ è Castaldo, servito alla grande da Molina, a spedire di piatto alle spalle di Plizzari. Con questo risultato gli uomini di Foscarini sarebbero salvi.

TERNANA (3-4-1-2): Plizzari; Vitiello, Rigione, Signorini, Zanon; Defendi, Signori, Statella; Tremolada; Finotto, Carretta. (Bleve, Sala, Valjent, Varone, Angiulli, Bordin, Capitani). All. De Canio.

AVELLINO (4-4-2): Radu; Falasco, Migliorini, Kresic, Laverone; Gavazzi, Di Tacchio, Wilmots, Molina; Ardemagni, Castaldo. (Casadei, LAzzerini, Moretti, D’Angelo, Ngawa, Morero, Asencio, Morosini, Bidaoui, Rizzato). All. Foscarini.

ARBITRO: Forneau di Roma 1

Questa sera allo stadio Liberati va in scena l’ultimo atto di una stagione disgraziata. Nonostante il biglietto ad un euro dovrebbero essere poche migliaia gli spettatori totali, buona parte dei quali provenienti dalla Campania. Insomma, le Fere rischiano seriamente di finire in bocca al lupo, e non solo in senso letterale. Le motivazioni stanno dunque tutte alla parte degli uomini di Foscarini, che vincendo si assicurerebbero la salvezza; la Ternana invece gioca per evitare l’ultimo posto, ma è decimata dalle assenze. Sarà l’ultima in rossoverde per Martin Valjent, che dopo cinque stagioni lascia la squadra. Il prossimo anno farà il suo esordio nella massima serie con il Chievo, ammesso naturalmente che la formazione clivense non retroceda. Missione quindi salvare la dignità, cosa non semplice per le problematiche sopra descritte.

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