Il centro sinistra ci prova: in Umbria “Patto avanti” contro le destre. Trovata l’unità, domenica prima iniziativa a Perugia

“Un patto avanti: ampio, plurale, tuo”: è l’accordo stipulato in Umbria da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi Sinistra, Psi e movimenti civici, in vista dei prossimi appuntamenti politici ed elettori, nel corso di una conferenza stampa a Perugia.  Un progetto e un percorso programmatico che sarà presentato domenica  21 gennaio nel capoluogo umbro, al 110 Caffé. Una coalizione “già ampia e plurale ma non chiusa e ancora aperta a tutti quelli che contrastano le destre in Umbria”.  Per ora niente nomi  e candidati ma solo un patto che nei prossimi giorni troverà anche chi lo incarnerà. A cominciare dai comuni più importanti che andranno al voto: Perugia, Foligno, Orvieto, Bastia, Gubbio. “Stiamo insieme con un percorso comune, c’è una realtà alternativa alla destra forte e plurale con un manifesto di ideali e di valori che si mette insieme”, ha commentato il segretario regionale del Pd Tommaso Bori. “Cercheremo di allargarci più possibile – ha detto il segretario regionale del Psi, Federico Novelli – aprendoci alla società umbra e alla costruzione con tutti gli attori sociali di una proposta programmatica unitaria”. Per Elisabetta Piccolotti di Alleanza Verdi Sinistra, “questa coalizione farà il suo percorso in maniera unitaria, con orgoglio e nella convinzione che è l’unica speranza per salvare l’Umbria”. Secondo Thomas De Luca, responsabile regionale del M5S, l’iniziativa di domenica prossima rappresenta “un primo giusto passo per poter avviare un perimetro valoriale e identitario che ci accomuna”. Dopo l’iniziativa, assicurano i protagonisti del patto, ci sarà un ” cambio di passo” anche nella scelta dei nomi, con le candidature che verranno ufficializzate nei giorni successivi. L’iniziativa di domenica darà poi il via ad altri appuntamenti tematici nei territori su alcune questioni che uniscono la coalizione a cominciare da “La salute è un diritto”. Altri temi saranno: “Basta vite precarie”, “Ridurre le disuguaglianze”, “Nessuna discriminazione”, “Un tetto per ogni persona”, “Studiare per essere liberi”, “Stop caro energia”, “Basta vittime di disastri ambientali”, “Riappropriamoci delle piazze”, “Controllo pubblico sui beni comuni”, “Essere strumento di pace”, “Superare l’isolamento”, “Dare voce ai territori”, “Sport e cultura al centro”, “Coltivare lo sviluppo”.