Ast, Cgil, Cisl e Uil umbri saranno allo sciopero generale di venerdì, sostegno anche dalla Cgil di Perugia

“Sosteniamo questa mobilitazione perché il futuro dell’Ast è il futuro dell’Umbria”. Lo sostengono Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria che aderiscono allo sciopero generale provinciale di Terni che di venerdì 17 ottobre 2014 con manifestazione a Terni.

“Va garantita l’integrità del sito, la sua proiezione internazionale ed un piano industriale vero – dicono i sindacati regionali – La Presidenza del Consiglio dei Ministri deve riaprire il tavolo su una base radicalmente diversa da quella del lodo Guidi. Non è accettabile alcun taglio occupazionale in una fase critica come questa, né la cancellazione della contrattazione integrativa. L’Umbria riparte se viene garantito il lavoro all’Ast e in tutte le 165 vertenze aperte nella nostra regione. Pertanto – concludono Cgil.Cisl e Uil dell’Umbria  – invitiamo tutti i delegati dei posti di lavoro dell’Umbria ad essere presenti in massa alla grande manifestazione cittadina che si svolgerà a Terni il 17 ottobre”.

Anche la Cgil provinciale di Perugia oggi ha espresso il suo sostegno agli operai dell’Ast. “Quando si parla di lavoro in termini generici e astratti la coda degli “esperti” con soluzioni pronte e alla mano è lunghissima – dice Vincenzo Sgalla, segretario provinciale della Cgil di Perugia – Poi, però, quando abbiamo una vertenza nella quale è in gioco il futuro economico dell’Umbria e dell’Italia, quello che resta è tanta approssimazione e zero concretezza”.

“L’assemblea di giovedì dei lavoratori Ast davanti alla fabbrica ha rappresentato l’epicentro di un movimento tellurico che attraversa la nostra regione da 5 anni – aggiunge Sgalla – Le macerie sono sotto gli occhi di tutti: dalla Merloni alla Trafomec, passando per Liomatic, Grifo Latte, Colussi, Sangemini, Polo chimico e via dicendo. Eppure, mentre il sindacato tenta con fatica di tenere insieme i cocci di questo disastro, gli altri soggetti che dovrebbero intervenire sono totalmente assenti. La domanda è ancora una volta: cosa sta facendo Confindustria mentre il nostro sistema manifatturiero è al collasso? Cosa sta facendo la politica? Da che parte sta? Perché deve essere chiaro, soprattutto alla classe dirigente che guida l’Umbria, che quando si arriva a un punto così dirimente bisogna decidere da che parte stare”.

“Bisogna ripartire dall’assemblea di Terni di giovedì – conclude Vincenzo Sgalla – La Camera del Lavoro di Perugia si spenderà con ogni mezzo a sua disposizione per sostenere la lotta degli operai ternani”.

 

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